Libri

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  • Sulle anomalie del Canale e del Nervo sottorbitale e sul punto in cui può tagliarsi questo nervo con maggior speranza di buon successo nella prosopalgia dissertazione.

    Sulle anomalie del Canale e del Nervo sottorbitale e sul punto in cui può tagliarsi questo nervo con maggior speranza di buon successo nella prosopalgia dissertazione.

    id: 5577 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 55.00 Editore: Tipi Fava e Garagnani, Anno di pubblicazione: 1874 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (25×17,8 cm); 32 pp. e 1 c. di tav. fuori testo più volte ripiegate. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed a fogli ancora chiusi. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato all’analisi di anomalie del canale e del nervo sottorbitale e del punto in cui si può tagliare il nervo. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…

  • Une journée à Versailles. Guide illustré du château, du musée, du parc et des Trianons.

    Une journée à Versailles. Guide illustré du château, du musée, du parc et des Trianons.

    id: 5612 Autore: VERSAILLES Prezzo: 25.00 Editore: L. Bernard Editeur, Anno di pubblicazione: 1901 Luogo di pubblicazione: Versailles, Descrizione: In 12° (14,5×11,5 cm); 124, (6) pp. Brossura editroiale, qualche lieve segno del tempo e piccolo strappetto (piccola mancanza al margine interno del piatto anteriore) e per il resto all’interno in buone-ottime condizioni di conservazione. Numerossisime tavole nel testo. Una delle più rare guide di Versailles. Seconda edizione più rara della prima del 1900. Read more…

  • La vita e i tempi di Giuseppe Massari : con documenti inediti

    La vita e i tempi di Giuseppe Massari : con documenti inediti

    id: 2628 Autore: Cotugno, Raffaele Prezzo: 55.00 Editore: Vecchi & C. Editori Anno di pubblicazione: 1931 Luogo di pubblicazione: Trani Descrizione: 27,7×13,3 cm; VII, (1), 356, (4) pp. Brossure editoriali contenute entro bella ed elegante legatura in mezza pelle con titolo, fregi e filettatura in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata. Interessante studio del noto storico, avvocato, parlamentare, meridionalista, nato a Ruvo di Puglia, Cotugno Raffaele dedicato grande uomo politico, patriota e scrittore di Taranto, legato da grande amicizia al Gioberti, delle cui idee fu fervido sostenitore e deputato dal 1860, Massari Giuseppe. Ottimo stato di conservazione. Prima edizione. Read more…

  • Delle opere del padre Daniello Bartoli Della Compagni di Gesù volume XXVIII primo delle Morali, Uomo di Lettere e Povertà Contenta. Unito a: Dell’uomo di lettere difeso ed emendato parti due parte prima e Parte Seconda. Unito a: La Povertà Contenta descritta e Dedicata a’ Ricchi non mai contenti.

    Delle opere del padre Daniello Bartoli Della Compagni di Gesù volume XXVIII primo delle Morali, Uomo di Lettere e Povertà Contenta. Unito a: Dell’uomo di lettere difeso ed emendato parti due parte prima e Parte Seconda. Unito a: La Povertà Contenta descritta e Dedicata a’ Ricchi non mai contenti.

    id: 5624 Autore: Bartoli Daniello, Prezzo: 25.00 Editore: Della Tipografia di Giacinto Marietti, Anno di pubblicazione: 1834 Luogo di pubblicazione: Torino, Descrizione: In 8° (21,7×13 cm); (8), 72, 178, (2), 247, (1) pp. Bella legatura coeva in mezza pelle verde con titolo e ricchi fregi al dorso e piatti foderati con carta marmorizzata coeva, qualche piccolo difetto ma in buone condizioni di conservazione. All’interno esemplare in barbe ed in ottime condizioni di conservazione. I volumi usciti nella collana delle Opere di Bartoli, contiene due monografie complete in tre tomi. Dell’uomo di Lettere e La povertà descritta a ricchi non mai contenti. In particolare la prima opera è la quella che segnalò Bartoli al grande pubblico ed in essa si tratta degli usi e costumi degli uomini di lettere ma anche dei loro possibili difetti con tre capitoli dedicati al plagio e quattro alla poesia lasciva. Il gesuita Daniello Bartoli (Ferrara, 12 febbraio 1608 – Roma, 13 gennaio 1685) fu un celebre storico e scrittore italiano. Daniello Bartoli entrò nell’Ordine dei Gesuiti di Novellara, presso Guastalla, col desiderio di dedicarsi alle missioni nelle Indie, ma per alcuni anni dovette insegnare retorica, secondo la volontà dei suoi superiori e poi divenne predicatore. Vestì l’abito religioso il 10 dicembre 1623. Nel 1636 riceveva l’ordinazione sacerdotale, ed immediatamente veniva incaricato dell’insegnamento della retorica a Parma, assumendo nel contempo impegni di predicazioni in varie altre città italiane. Il 31 luglio 1643 emetteva i voti solenni a Pistoia e due anni dopo esordiva nel mondo letterario con la pubblicazione de L’uomo di lettere difeso ed emendato. Se già l’insegnamento e la predicazione avevano sempre più allontanato le probabilità di partenza per l’Oriente, la pubblicazione dell’Uomo di lettere gli distrusse definitivamente il passaporto, poiché il trattato metteva così chiaramente in evidenza i suoi talenti letterari che il generale della Compagnia di Gesù, padre Carafa, non ebbe più dubbi sulla destinazione da affidargli: nel 1649 lo chiamò alla Curia Generalizia con l’incarico di storico della Compagnia in lingua volgare. Attese dunque all’incarico di storiografo della Compagnia, non trascurando tuttavia altri interessi, come la passione per le discipline fisiche e matematiche. A partire da quel momento il Bartoli risiederà stabilmente a Roma, lavorando instancabilmente al suo colossale progetto di una storia complessiva dei gesuiti, l’Istoria della Compagnia di Gesù, che avrebbe coperto tutti i continenti e le singole nazioni dove questi avevano operato. Read more…

  • La Febbre Gialla nella sua origine, natura, e nei suoi caratteri,e rapporti alle febbre acute, iteriche, maligne, contagiose nosologicamente considerate, memoria nosografica del Cavaliere Gio. Giacomo de Bertoldi, Socio del Collegio, e della Facoltà di Medicina della celebre antichissima Università di Vienna, Consigliere di Sua Maestà Imperiale Regia, Apostolica, e Medico Aulico, Nobile Patrizio Tirolese, e Fisico dell’Imperial Regio Governo dell’Austria Superiore.

    La Febbre Gialla nella sua origine, natura, e nei suoi caratteri,e rapporti alle febbre acute, iteriche, maligne, contagiose nosologicamente considerate, memoria nosografica del Cavaliere Gio. Giacomo de Bertoldi, Socio del Collegio, e della Facoltà di Medicina della celebre antichissima Università di Vienna, Consigliere di Sua Maestà Imperiale Regia, Apostolica, e Medico Aulico, Nobile Patrizio Tirolese, e Fisico dell’Imperial Regio Governo dell’Austria Superiore.

    id: 5565 Autore: Giovanni Giacomo de Bertoldi Prezzo: 200.00 Editore: Presso Giustino Pasquali q. Maria, Anno di pubblicazione: 1805 Luogo di pubblicazione: In Venezia, Descrizione: In 8° (20,5×13,5 cm); 64 pp. Brossura editoriale. All’interno un picco tunnel di tarlo al margine interno bianco di 10 carte e a parte questo, esemplare in ottime condizioni di conservazione ed ancora in barbe. Prima rarissima edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questa monografia del noto medico tirolese, Giovanni Giacomo de Bertoldi dedicato alla storia e alla descrizione delle epidemia di febbre gialla. L’opera inizia analizzando la virulenta epidemia che colpì la Carolina americana nel 1748 e prosegue analizzando le epidemie e le cure più pratiche per mantenere il contagio. Assai raro. Read more…

  • Versi di Paolo Abbati Marescotti al suo Pietro Zerbini in occasione delle Nozze di Lui colla Nobil Donna Isabella Rovighi

    Versi di Paolo Abbati Marescotti al suo Pietro Zerbini in occasione delle Nozze di Lui colla Nobil Donna Isabella Rovighi

    id: 5594 Autore: Paolo Abbati Marescotti, Prezzo: 22.00 Editore: Eredi Soliani Tipp. Reali, Anno di pubblicazione: 1841 Luogo di pubblicazione: Modena, Descrizione: In 8° (21×13,5 cm); (8) pp. Senza brossura ma non slegato. Uno strappo al frontespizio senza perdita di carta. Una scritta a mano al recto del frontespizio. Un leggero alone al margine basso del volume, per il resto in buone condizioni. Prima rara edizione di questo nuptalia scritto da celebre matematico modenese, Paolo Abbati Marescotti (Modena, 1º settembre 1768 – Modena, 7 maggio 1842). Pietro Abbati nasce dalla famiglia degli Abbati, nobili dal XVI secolo ed alleati alla famiglia modenese dei Marescotti, dei quali aggiunsero il proprio nome ed il titolo di conte trasmissibile ai discendenti maschi in conferimento dei meriti matematici, artistici e di strutture idrauliche, con decreto del Duca Francesco IV d’Austria d’Este del 10 luglio 1818. Per lo stesso duca Francesco IV fu consigliere di Stato per la pubblica Economia e per la Istruzione. Gli Abbati Marescotti sono una casata modenese iscritti al ceto Conservatorio fin dal sec. XVI la quale ha dato i famosi pittori Niccolò (??? – 1571) ed Ercole (??? – 1613), da un Pietro di Paolo proveniente da Castelnuovo di Sotto nel Reggiano, aromatario ducale, morto il 30 gennaio 1702. Un suo nipote Pietro di Bernardino (1693-1762) fu valente matematico e studioso di idraulica ed anche buon letterato. Pietro Abbati Marescotti nella città natale ricevette la formazione universitaria con un’ottima base matematica, apprendendo direttamente da Luigi Fantini, Paolo Cassiani e Giovan Battista Venturi. Fu amico di Paolo Ruffini per tutta la vita e con egli, seppur senza alcun riconoscimento ufficiale, si dedicò alle ricerche matematiche, in particolare nei campi delle equazioni algebriche, calcolo delle probabilità e la teoria dei gruppi, per la quale pare che abbia posto questa idea in primo piano al Ruffini, che successivamente la elaborò. Ulteriori studi matematici, e scambi con il Ruffini, ebbero come oggetto problemi diofantei del tipo di Fermat, proprietà dei numeri primi, teoria delle probabilità l’individuazione del numero delle radici immaginarie ed il confronto coi risultati di P. Paoli, le relazioni tra le radici dell’equazione ed i coefficienti, la regola di Cartesio per equazioni incomplete, le proprietà delle permutazioni sulle radici di un’equazione di quarto o quinto grado, l’equazione delle differenze, le funzioni razionali delle radici, la risoluzione per approssimazione ed il relativo metodo di Lagrange. Read more…

  • Sulle Comunicazioni della vena porta con le vene generali del corpo.

    Sulle Comunicazioni della vena porta con le vene generali del corpo.

    id: 5566 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 22.00 Editore: Tipografia Gamberini e Parmeggiani, Anno di pubblicazione: 1888 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° (30,2×22,8 cm); 11, (1) pp. e una c. di tav. e un foglietto di errata corrige. Brossura editoriale. Qualche minima macchiolina di foxing. Prima edizione assai rara, un solo esemplare censito in ICCU, di questa importante monografia di interesse fisiologico,veterinario ed otorinolaringoiatrico nel quale Calori mette a confronto la struttura ossea di mammiferi e di essere umani. Uno strappetto al piatto anteriore senza perdita di carta, esemplare a fogli chiusi e nel complesso in buone-ottime condizioni di conservazione. Lo studio è uno dei classici del pensiero del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…

  • GINO ROSSI. PITTORE. SEGUITO DA UN COMMIATO DI GIOVANNI COMISSO

    GINO ROSSI. PITTORE. SEGUITO DA UN COMMIATO DI GIOVANNI COMISSO

    id: 3520 Autore: GEIGER BENNO Prezzo: 50.00 Editore: LE TRE VENEZIE Anno di pubblicazione: 1949 Luogo di pubblicazione: PADOVA Descrizione: 21,8×16,1 cm; 68, (6) pp. 92 c. di tav. in bianco e nero. Legatura editoriale e sopraccoperta originale illustrata con una delle opere di Gino Rossi, una piccola mancanza al margine superiore del dorso . Saggio sulla vita artistica del grande pittore veneziano Gino Rossi con numerose riproduzioni dei suoi lavori. Contiene anche uno scritto in prima edizione del celbre letterato originario di Treviso, Giovanni Comisso. Prima edizione. Buono stato di conservazione. Read more…

  • Amerikanische Jagd-und Reiseabenteuer aus meinem Leben in den westlichen Indianergebieten. Mit 24 vom Verfasser nach der Natur entworfenen Skizzen

    Amerikanische Jagd-und Reiseabenteuer aus meinem Leben in den westlichen Indianergebieten. Mit 24 vom Verfasser nach der Natur entworfenen Skizzen

    id: 5555 Autore: ARMAND. (d.i. STRUBBERG, Friedrich August) Prezzo: 550.00 Editore: Cotta’Scher Verlag, Anno di pubblicazione: 1858 Luogo di pubblicazione: Stuttgart und Augsburg, Descrizione: In 8°; (2), VI, (2), 460 pp., 24 belle tavv. Incise fuori testo. Legatura editoriale coeva in piena tela verde con titolo, ricchi fregi in oro e a secco al dorso. Al piatto anteriore scena animata impressa in oro con Strubberg insieme al suo cavallo e cane nella foresta. Un piccolo difetto al margine alto della cerniera anteriore e per il resto legatura in buone-ottime condizioni di conservazione. Qualche leggera macchiolina di foxing e qualche leggerissima brunitura dovuta alla qualità della carta (massima estensione al frontespizio) e per il resto esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rarissima edizione, della prima opera del celebre viaggiatore, pioniere, medico e mercante tedesco che divenne celebre per il racconto dei suoi viaggi americani ed in particolare nel Texas. Strubberg, proveniente da una famiglia di ricchi mercanti (millantava anche una parentela con Federico I), fece il suo primo viaggio negli Stati Uniti come rappresentante della famiglia per seguire alcuni affari mercantili, fermandosi alle Niagara Falls nel 1828, per poi tornare Hesse nel 1829. Seguirono 10 anni di duro lavoro in Germania dove Strubberg affiancò il padre nel business del tabacco. Poi inviato in America dal padre viaggio attraverso l’America visitando North Carolina, South Carolina, Virginia, New York, Maryland, New Orleans e Havana. Durante un viaggio in Texas nei primi anni del 1840, visitò Louisville ed il Kentucky dove si iscrisse aduna scuola medica locale. Nel giro di due anni conseguì la laurea in medicina. Con il documento che lo identificava come medico, Strubberg visitò Memphis ed il Tennessee dove acquistò lo stallone che lo avrebbe poi accompagnato nei suoi viaggi nei territori del Texas. Attraversò Dallas e viaggiò fino al Rio Grande. Da lì, si recò al fiume Leona in quello che sarebbe diventato Uvalde County eleggendo questa zona come luogo dove costruire la sua nuova vita. Tornò quindi a Memphis per arruolare altri per aiutarlo con il nuovo insediamento. Andò a nord est dalla via di San Antonio, Austin, Nacogdoches e Natchez, Mississippi, poi lungo il fiume Mississippi fino a Memphis. Quando tornò in riva al Leona, era accompagnato da altri tre uomini, rientrando in Texas da Shreveport e attraverso la Louisiana ed il Caddo Lake. In questo anni, egli operava sotto lo pseudonimo di Dr. Schubbert . Read more…

  • De’ Bagni a vapori termali, lettera di Paolo Assalini al Chiarissimo Signor Comandante Tenente Colonello Giuseppe Poli Già Istruttore di S. A. R. il Duca di Calabria, Principe Ereditario del Regno delle Due Sicilie…

    De’ Bagni a vapori termali, lettera di Paolo Assalini al Chiarissimo Signor Comandante Tenente Colonello Giuseppe Poli Già Istruttore di S. A. R. il Duca di Calabria, Principe Ereditario del Regno delle Due Sicilie…

    id: 5648 Autore: Assalini Paolo, Prezzo: 150.00 Editore: S. stampatore, Anno di pubblicazione: 1819 Luogo di pubblicazione: Napoli, Descrizione: In 4° (26,5×20,5 cm); XXX, (2) pp. e una c. di tav. fuori testo con coloritura coeva. Brossura muta bianca coeva. Ottimo stato di conservazione e ancora in barbe. Prima rara edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questo studio idro-geologico dedicato alle acque termali redatta dal celebre medico, chirurgo militare, igienista, ostetrico ed oculista originario di Reggio Emilia, Paolo Assalini. In questo studio analizza vari tipi di celebri acque minerali come quella Castellammare, Ischia ed Agnano, la Solfatara di Napoli, Pizzofalcone, Baden, Termini Imerese (Palermo), analizzandone la composizione minerale e le loro doti terapeutiche. L’autore fu uno dei più rinomati chirurghi del suo tempo e detenne diverse cattedre in Italia e all’estero. “Gli strumenti chirurgici di creazione dell’A. meritano particolare menzione: forbice e pinzette unite in un solo strumento; due bisturi e una forbice uniti in un solo strumento; un catetere da donna e una sonda a dardo per le controaperture, uniti in un sdlo strumerito; doppio uncino a molla per legare le arterie senza aiutante; premi-arterie per la cura degli aneurismi degli arti senza legature; premi-arterie e branche a pinza triangolare per l’operazione dell’aneurisma secondo il metodo di Jones; apparecchio per la contenzione degli arti fratturati, regolabile a seconda del bisogno e adattabile in tutti i casi. Infine, va ricordato l’astuccio tascabile, di piccole dimensioni (cm 25 × 10 × 4), consistente essenzialmente in un coltello-sega, nel manico del quale trovano posto una strettoia torcolare, una pinzetta anatomica con bottone scorrevole, un gamautte convesso e una pinzetta a doppi uncini e a doppia molla, un garnautte retto, un raschiatoio triangolare, un tenaculum con una estremità ad uncino per afferrare le arterie ed una estremità a forma di grosso ago. L’astuccio, che fu premiato con la medaglia d’argento del Reale Istituto di scienze, lettere ed arti all’esposizione artistica di Milano del 1811,venne adottato dal viceré Eugenio per i chirurghi maggiori del Regno d’Italia.”. Prima rara edizione in ottime condizioni di conservazione. Read more…