Etat present de la Grande Russie. Contenant une Relation de ce que S. M. Czarienne a fait de plus remarquable dans ses Etats; & une Description de la Religion, des Moeurs &c. tant des Russiens, que des Tartares, & autres Peuples voisins. Par le Capitaine Jean Perry, Traduit de l’Anglois. Completo. Complete.

Etat present de la Grande Russie. Contenant une Relation de ce que S. M. Czarienne a fait de plus remarquable dans ses Etats; & une Description de la Religion, des Moeurs &c. tant des Russiens, que des Tartares, & autres Peuples voisins. Par le Capitaine Jean Perry, Traduit de l’Anglois. Completo. Complete.

id: 5651
Autore: Perry Jean [d. i. John],
Prezzo: 600.00
Editore: Chez Henry Dusauzet,
Anno di pubblicazione: 1717
Luogo di pubblicazione: A La Haye,
Descrizione: In 8° (16×9,5 cm); (2 b.), (10), 271, (13) pp. e 2 c. di tav. fuori testo una in antiporta con due nobili che sullo sfondo di una battaglia sorreggono un bel ritratto di “Petrus Alexewitz Czar et Magnus Dux Moscoviae” e una grande carta più volte ripiegata della Russia. Bella legatura coeva in piena pelle con dorso a 5 nervi e titolo e ricchi fregi ai tasselli. Qualche strofinatura e spellatura. Tagli spruzzati in rosso. Zigrinatura in oro al taglio dei piatti. Un piccolo strappetto al margine interno della grande carta della Russia realizzata dal cartografo Hermann Moll, senza perdita di carta ed ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione francese, uscita un anno dopo la prima inglese, di questa relazione della Russia del celebre ingegnere e viaggiatore inglese John Perry (1670-1732). Specializzato in ingegneria navale visse varie avventure a bordo delle navi inglesi avendo spesso a che fare con i corsari francesi. Durante uno scontro con un corsaro perse l’utilizzo del braccio destro. In seguito ad un altro scontro con una nave corsara andò sotto processo in Inghilterra, insieme al comandante della nave inglese, in seguito alla cattura del veliero da parte dei francesi. Dalla testimonianza di Perry che pubblicò un libello su questi fatti, il comandante della nave fuggì ad attacco in corso lasciando lui e l’equipaggio alla mercè dei corsari. Nel 1698 venne liberato dal carcere in seguito ad espressa richiesta dello Zar Pietro che aveva individuato in Perry l’esperto ingegnere navale ed idrauliche di cui necessitavano i suoi cantieri pietroburghesi. Il suo primo impiego fu riferire allo Zar sulla possibilità di stabilire un canale tra il fiume Volga ed il Don. L’opera fu iniziata nel 1700, ma i progressi compiuti erano lenti, a causa dell’incapacità dei lavoratori, il ritardo nella fornitura dei materiali e l’opposizione della nobiltà. Perry fra l’altro si era risentito con lo Zar per il ritardo nel pagamento del suo stipendio. Nel settembre 1701 Perry che nel frattempo aveva ricevuto il titolo di “Controllore supremo delle opere marittime russe” venne convocato a Mosca dove gli fu presentato l’ordine di stabilire sulla riva destra del fiume Voronej un nuovo bacino artificiale. Nel 1711, dopo i ritardi dovuti alla guerra contro i Turchi, gli viene ordinata la creazione di un canale tra San Pietroburgo e il Volga ma il fatto che lo Zar continua a non riconoscere il suo stipendio, Perry inizia ad arrabbiarsi tanto che andando oltre ad una saggia protesta si espone direttamente con lo Zar scatenando un litigio furibondo con quest’ultimo. Avendo paura per la sua vita si pone sotto la protezione dell’ambasciatore inglese, il signor Whitworth, e torna in Inghilterra sul finire del 1712. Nel corso del suo servizio di quattordici anni “in Russia, ho solo ricevuto un anno di stipendio” scrive Perry nel suo celebre scritto sulla Russia. Nel 1716 pubblicò questo interessantissima descrizione della Russia e delle condizioni di lavoro in questo paese. L’opera è basilare per la comprensione non solo degli usi e costumi russi degli inizi del settecento ma anche per avere una chiara visione dei costi e del processo di modernizzazione della Russia di Pietro il Grande. “This ingenious officer and mechanic was engaged by the Russian Ambassador, at a salary of 300 pounds a year, to superintend in paticular a communication then making between the Volga and the Don. In an introduction to his work Perry gives an account of the many disappointments he experienced during fourteen years of residence in Russia, which he was finally forced to quit without receiving his expected renumeration. Of the country itself, and of the various plans of the Czar for its improvement, a pleasing account is given” (Cox). Prima rara edizione francese in buone-ottime condizioni di conservazione. A good copy. First french edition. Raro. Rare.
Soggetto: RUSSIA STORIA LOCALE PIETRO IL GRANDE ROMANOV