Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

id: 5668
Autore: ROUSSEAU, Jean Jacques (1712-1778),
Prezzo: 400.00
Editore: dalla Stamperia Francese e Italiana,
Anno di pubblicazione: 1797
Luogo di pubblicazione: Genova,
Descrizione: In 8° (cm 18,7×12,2 cm); 231, (1) pp. Bella ed elegante legatura coeva in mezza pelle chiara con titolo su fascetta arancione e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Interno dei piatti foderati con non comune carta verde spruzzata. Antica nota di possesso datata 1800 alla carta di sguardia che sottolinea la provenienza nobiliare del volume “Di me D.r Niccolò del fu Conte Niccolò Battiala 1800” ed identifica l’opera come appartenuta al Conte istriano Nicolò Battiala signore di Albona (l’attuale Labin in Croazia). Qualche pagina leggermente ed uniformemente brunita, come tutti gli esemplari conosciuti, a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura coeva. Seconda edizione, ma prima stampata in Italia di uno delle opere più importanti dell’illuminismo. Nel 1796 Giovanni Menini stampò la prima edizione in italiano. Nel 1797 uscirono 7 edizioni ma questa di Genova è la seconda edizione italiana antecedente anche quella veneziana stampata dal Rota. A testimoniare l’antecedenza dell’edizione genovese su quella veneziana è che ambedue le edizioni portano la traduzione di Celestino Massucco, celebre traduttore e professore di Poetica dell’Università di Genova e che visse e lavorò, pubblicando varie opere, solo nella città ligure. Il Contratto Sociale edito per la prima volta nel 1762 ebbe un numero ridotto di edizioni a causa delle idee rivoluzionarie in esso professate, prima fra tutte l’idea che lo Stato debba essere diretta emanazione della volontà popolare, fino allo scoppio della Rivoluzione Francese quando le intenzioni rivoluzionarie furono fortemente ispirate all’opera sociale del grande filosofo illuminista. In questo periodo l’opera ebbe numerose edizioni e fu tradotta per la prima volta in numerose lingue contribuendo ad esaltare le idee democratiche che serpeggiavano per l’Europa. “…il Contratto sociale del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo – costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Questi e altri suoi scritti (soprattutto l’Émile, sulla pedagogia) vennero condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all’ambiente culturale del suo tempo. Le sue relazioni con tutti gli intellettuali illuministi suoi contemporanei, oltre che con le istituzioni della Repubblica di Ginevra, finirono per deteriorarsi a causa di incomprensioni, sospetti e litigi, e Rousseau morì in isolamento quasi completo. Considerato per alcuni versi un illuminista, e tuttavia in radicale controtendenza rispetto alla corrente di pensiero dominante nel suo secolo, Rousseau ebbe influenze importanti nel determinare certi aspetti dell’ideologia egualitaria e anti-assolutistica che fu alla base della Rivoluzione francese del 1789; anticipò inoltre molti degli elementi che, tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, avrebbero caratterizzato il Romanticismo, e segnò profondamente tutta la riflessione politica, sociologica, morale, psicologica e pedagogica successiva, alcuni elementi della sua visione etica essendo stati ripresi in particolare da Immanuel Kant. Rousseau fu anche un compositore, e la sua opera più nota è L’indovino del villaggio. Il Contratto sociale (Du contrat social: ou principes du droit politique), pubblicato nel 1762, è tra le maggiori opere del filosofo svizzero illuminista Jean-Jacques Rousseau (1712-1778). L’opera, a tema politico-sociale, delinea, con sorprendente anticipo sui tempi, l’idea di Stato democratico, e perciò verrà ripresa, una trentina d’anni dopo, come riferimento durante la Rivoluzione francese.”. Opera rara, di provenienza nobiliare ed in ottime condizioni di conservazione. Bibl.: S. Rota Gribaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino, 1961, p. 325.
Soggetto: FILOSOFIA SCIENZE POLITICHE POLITICA ANTROPOLOGIA