Libri

Libri

  • Compendio della vita di Napoleone Buonaparte sino al suo arrivo all’isola di Sant’Elena. Tradotta dall’originale tedesco stampato in Lipsia nel 1815. Da L.B. con aggiunte del traduttore.

    Compendio della vita di Napoleone Buonaparte sino al suo arrivo all’isola di Sant’Elena. Tradotta dall’originale tedesco stampato in Lipsia nel 1815. Da L.B. con aggiunte del traduttore.

    id: 1267 Autore: (Saalfeld, Friedrich) Prezzo: 90.00 Editore: Giacomo-Antonio Monaco, Raffaele Raimondi Anno di pubblicazione: 1817 Luogo di pubblicazione: NAPOLI Descrizione: In 8° (19×11,5 cm); 160 pp. e una bella c. di tav. più volte ripiegata con veduta frontale dell’isola di Sant’Elena e mappa della sua collocazione geografica (piccolo forellino anticamente integrato nel margine bianco superiore 0,5×0,5 mm, assolutamente ininfluente). Legatura moderna in mezza pelle con titolo n oro al dorso e piatti foderati. Iniziali corsive dello stampatore al frontesizio. Seconda edizione (la prima è del 1816) della traduzione italiana di questo non comune testo di interesse napoleonico con le aggiunte finali del traduttore. L’opera stampata su bella carta napoletana ripercorre la vita del grande Napoleone, dalla nascita alla morte a Sant’Elena, citando avvenimenti e fatti meno noti alle altre monografie. A parte il piccolo difetto alla carta l’opera si presenta in BUONE-OTTIME CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. RARO, e difficile da trovarsi completo della carta finale. Read more…

  • Pietra del Paragone Politico di Traiano Boccalini con una nuova aggiunta dello istesso. (Rara edizione che presenta il maggior numero di tavole fuori testo fra tutte le edizioni stampate).

    Pietra del Paragone Politico di Traiano Boccalini con una nuova aggiunta dello istesso. (Rara edizione che presenta il maggior numero di tavole fuori testo fra tutte le edizioni stampate).

    id: 5661 Autore: Boccalini Traiano, Prezzo: 200.00 Editore: Per Cornelio Last, Anno di pubblicazione: 1664 Luogo di pubblicazione: Impresso in Cosmopoli (Amsterdam), Descrizione: In 12°(10,5×5,5 cm); 144, (46) pp. e 11 c. di tav. fuori testo. Legatura coeva in cartoncino rigido foderato con carta coeva color caffè. Le c. di tav. riportano la numerazione delle p. vicino alle quali vanno legate: 7, 45, 47, 62, 71, 105, 118, 144, 153, 171, 191. Bianche la prima e l’ultima carta. Un piccolo difetto della carta pre stampa ha creato una piccola mancanza al margine basso di pagina 123 che tocca una parola per facciata ma nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Bellissime le tavole fuori tetso. Rarissima edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questa celebre opere del grande scrittore originario di Loreto, Traiano Boccalini (Loreto, 1556 – Venezia, 29 dicembre 1613). Questa edizione è quella che presenta il numero maggiore di tavole (esiste un’altra edizione stampata sempre da Lastcon lo stesso numero di tavole ma con le pagine numerate fino a 230). L’opera che uscì come terza parte dei Ragguagli del Parnaso e che fa storia a sé stante fu quella che gli diede la fama ma anche che gli creò innumerevoli problemi. “Visse per lungo tempo a Roma, al servizio della Chiesa, per poi trasferirsi a Venezia nel 1612. Amico di Paolo Sarpi, si considerava un moderno menante, ossia una specie di giornalista attento alle questioni politiche, morali e letterarie. La sua opera principale sono i Ragguagli di Parnaso. L’opera, divisa in tre centurie (le prime due pubblicate in vita dall’autore a Venezia, l’ultima data alle stampe invece nel 1615 con il titolo di Pietra del paragone politico), è costituita da una serie di resoconti, i ragguagli appunto, che descrivono le discussioni e i processi che si svolgono sul monte Parnaso. Qui, secondo l’autore, oltre alle Muse e ad Apollo che vi regna, si trova anche un nutrito gruppo di letterati e politici noti al pubblico colto dell’epoca. Le dispute hanno per oggetto avvenimenti e personaggi del passato e del presente; in questo modo l’autore può satirizzare la vita politica italiana e in particolare quella romana. La situazione dell’Italia, così come descritta nell’opera, è molto negativa; eppure, l’autore non pensa a nessun possibile rimedio e assume un atteggiamento di sostanziale rassegnazione: ritiene infatti che di volta in volta vada scelto quello che è il male minore. Read more…

  • Les mille et un jour, contes persans, traduits en Francois par M. Petis de la Croix, Doyen des secretaires-interpretes du Roi, lecteur et professeur au College Royal. Nouvelle edition. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    Les mille et un jour, contes persans, traduits en Francois par M. Petis de la Croix, Doyen des secretaires-interpretes du Roi, lecteur et professeur au College Royal. Nouvelle edition. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    id: 5683 Autore: Pétis de la Croix François 1622-1695 Prezzo: 600.00 Editore: chez C. F. J. Lehoucq, Anno di pubblicazione: 1783 Luogo di pubblicazione: A Lille, Descrizione: In 12° grande (18×9,1 cm); 5 tomi: 270 pp., 268 pp., 277, (1) pp., 282 pp., 308, (2) pp. Le prime pagine del volme portano spesso numerazione romana. Completo. Le pagine bianche in fondo al volume sono applicate alle bellissime carte marmorizzate di sguardia. Bellissime legature coeve in piena pelle marmorizzata con titolo, numero del volume e ricchissimi fregi in oro al dorso. Qualche lieve difetto. Una leggerissima brunitura al margine esterno bianco delle prime due carte del quarto volume. Tagli rossi. Testatine, finalini ed iniziali ornate. Nuova edizione rara (come tutte le edizioni precedenti) di questa celeberrima traduzione del celebre letterato ed orientalista francese, figlio dell’interprete arabo alla corte di Francia e a sua volta interprete ufficiale della corona, François Petis de la Croix (1653-1713). Inviato per formarsi da Colbert in giovane età in Siria, Persia e la Turchia venne a contatto con numeroso materiale letterario che poi avrebbe ripreso e studiato nel corso di tutta la vita. Dopo un periodo di studio ad Aleppo, arrivò nel 1674 a Isfahan, dove rimase fino al giugno del 1676. Da una breve descrizione di questo suo soggiorno si apprende del suo profondo interesse per i costumi dei “dervisci” tanto che si crede che de la Croix sia stato uno delle più importanti fonti sul “Sufismo” nell’Occidente del XVII° e XVIII° secolo. Fra lesue opere principali troviamo proprio questa raccolta di favole che molto deve al Sufismo. De la Croix sostenne che l’opera fosse la traduzione di un opera dal titolo persiano Hazar u yek Ruz (alla lettera “Le mille ed un giorno”), che l’orientalista acquisì da un’ Dervish Mocles ‘o’ Moklas ‘a Isfahan nel 1675. Non è chiaro quanto questo sia vero. Molti sostengono che la gran parte dei racconti è stato effettivamente inventato da Petis de la Croix stesso. Sicuramente all’epoca in cui l’opera venne pubblicata e per tutto il settecento, il clima di caccia alle streghe verso diverse forme di eresia e dottrine orientali, potrebbe aver suggerito a De la Croix di dare ad altri la paternità dell’opera. Read more…

  • Etat present de la Grande Russie. Contenant une Relation de ce que S. M. Czarienne a fait de plus remarquable dans ses Etats; & une Description de la Religion, des Moeurs &c. tant des Russiens, que des Tartares, & autres Peuples voisins. Par le Capitaine Jean Perry, Traduit de l’Anglois. Completo. Complete.

    Etat present de la Grande Russie. Contenant une Relation de ce que S. M. Czarienne a fait de plus remarquable dans ses Etats; & une Description de la Religion, des Moeurs &c. tant des Russiens, que des Tartares, & autres Peuples voisins. Par le Capitaine Jean Perry, Traduit de l’Anglois. Completo. Complete.

    id: 5651 Autore: Perry Jean [d. i. John], Prezzo: 600.00 Editore: Chez Henry Dusauzet, Anno di pubblicazione: 1717 Luogo di pubblicazione: A La Haye, Descrizione: In 8° (16×9,5 cm); (2 b.), (10), 271, (13) pp. e 2 c. di tav. fuori testo una in antiporta con due nobili che sullo sfondo di una battaglia sorreggono un bel ritratto di “Petrus Alexewitz Czar et Magnus Dux Moscoviae” e una grande carta più volte ripiegata della Russia. Bella legatura coeva in piena pelle con dorso a 5 nervi e titolo e ricchi fregi ai tasselli. Qualche strofinatura e spellatura. Tagli spruzzati in rosso. Zigrinatura in oro al taglio dei piatti. Un piccolo strappetto al margine interno della grande carta della Russia realizzata dal cartografo Hermann Moll, senza perdita di carta ed ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione francese, uscita un anno dopo la prima inglese, di questa relazione della Russia del celebre ingegnere e viaggiatore inglese John Perry (1670-1732). Specializzato in ingegneria navale visse varie avventure a bordo delle navi inglesi avendo spesso a che fare con i corsari francesi. Durante uno scontro con un corsaro perse l’utilizzo del braccio destro. In seguito ad un altro scontro con una nave corsara andò sotto processo in Inghilterra, insieme al comandante della nave inglese, in seguito alla cattura del veliero da parte dei francesi. Dalla testimonianza di Perry che pubblicò un libello su questi fatti, il comandante della nave fuggì ad attacco in corso lasciando lui e l’equipaggio alla mercè dei corsari. Nel 1698 venne liberato dal carcere in seguito ad espressa richiesta dello Zar Pietro che aveva individuato in Perry l’esperto ingegnere navale ed idrauliche di cui necessitavano i suoi cantieri pietroburghesi. Il suo primo impiego fu riferire allo Zar sulla possibilità di stabilire un canale tra il fiume Volga ed il Don. L’opera fu iniziata nel 1700, ma i progressi compiuti erano lenti, a causa dell’incapacità dei lavoratori, il ritardo nella fornitura dei materiali e l’opposizione della nobiltà. Perry fra l’altro si era risentito con lo Zar per il ritardo nel pagamento del suo stipendio. Nel settembre 1701 Perry che nel frattempo aveva ricevuto il titolo di “Controllore supremo delle opere marittime russe” venne convocato a Mosca dove gli fu presentato l’ordine di stabilire sulla riva destra del fiume Voronej un nuovo bacino artificiale. Read more…

  • Istoria di m. Poggio Fiorentino. Tradotta di latino in volgare da Iacopo suo figliuolo. Riveduta, e corretta nuovamente per m. Francesco Serdonati, con l’aiuto d’un testo latino a penna, che è nella libreria de’ Medici. Co’ sommarij a ogni libro, e con la tavola fatta dal medesimo.

    Istoria di m. Poggio Fiorentino. Tradotta di latino in volgare da Iacopo suo figliuolo. Riveduta, e corretta nuovamente per m. Francesco Serdonati, con l’aiuto d’un testo latino a penna, che è nella libreria de’ Medici. Co’ sommarij a ogni libro, e con la tavola fatta dal medesimo.

    id: 5680 Autore: Bracciolini Poggio, Prezzo: 1100.00 Editore: per Filippo Giunti, Anno di pubblicazione: 1592 Luogo di pubblicazione: In Fiorenza, Descrizione: In 4° (22×14,5 cm); (4), 258, (18) pp. Bella legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titolo e anno su fascetta in pelle rossa. Dorso a 5 nervi. Tagli spruzzati. Grande ex-libris settecentesco al recto del piatto anteriore. Tre leggeri timbretti seicenteschi di appartenenza nobiliare nelle pagine interne del volume. Qualche piccola e leggera macchiolina di inchiostro al frontespizio e all’ultima carta e qualche macchiolina di foxing sparsa, ininfluenti. Un leggerissimo e piccolo alone al margine basso bianco delle prime 15 carte, ininfluente, lontano dal testo e mai fastidioso. Alcune pagine con leggerissima ed uniforme brunitura non significativa dovuta alla qualità della carta e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Stemma xilografica al frontespizio. Bellissime iniziali animate. Finalini ornati. Prima non comune edizione nella versione corretta e riveduta da Serdonati, di questa celebre storia fiorentina scritta dal grande umanista e storico originario di Terranuova (oggi Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo), Giovanni Francesco Poggio Bracciolini, nome umanistico Poggius Florentinus, (Terranuova, 11 febbraio 1380 – Firenze, 30 ottobre 1459). “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano.”. La sua “Istoria” pubblicata per la prima volta in questa traduzione in volgare dai manoscritti originali latini, operata dal nipote di Poggio, Jacopo, venne edita per l’interessamento del grande traduttore e letterato, a lungo docente di grammatica, originario di Lamole (Firenze), Francesco Sardonati che corresse nuovamente la traduzione ed aggiunse le sue note. L’opera copre un periodo storico che va dalle origini di Firenze fino agli anni di Bracciolini con particolare attenzione al periodo che va dal 1250 al 1350. Bracciolini “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano. Nel 1403, ventitreenne, si recò a Roma con una lettera di presentazione di Salutati. Fu prima abbreviator, poi si fece strada nella cancelleria papale fino a raggiungere, circa nel 1410, la carica di secretarius domesticus, ossia segretario personale, dell’antipapa Giovanni XXIII, eletto al Concilio di Pisa. . A causa delle vicissitudini del Grande Scisma d’Occidente (1378-1417) si trovò, per la sua posizione, a viaggiare per la Germania e la Francia, soprattutto per seguire i lavori del Concilio di Costanza (1414-1418). Read more…

  • Lettres historiques et galantes de deux dames de condition, dont l’une étoit à Paris, et l’autre en province. Ouvrage curieux. Nouvelle édition, revue, corrigée, augmentée et enrichie de figures. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    Lettres historiques et galantes de deux dames de condition, dont l’une étoit à Paris, et l’autre en province. Ouvrage curieux. Nouvelle édition, revue, corrigée, augmentée et enrichie de figures. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    id: 5664 Autore: Anne-Marguerite Petit du Noyer, Prezzo: 300.00 Editore: Chez Pierre Brunel, Anno di pubblicazione: 1723 Luogo di pubblicazione: A Amsterdam, Descrizione: In 8° (16×9); 5 tomi: (4 compresa antiporta figurata), 424 pp., (4 compresa antiporta figurata), 556 pp., (4 compresa antiporta figurata), 467, (1) pp. e 3 c. di tav. più volte ripiegata, (4 compresa antiporta figurata), 480 pp., (2), 450 pp. Belle legature coeve in piena pelle con dorso a 5 nervi. Titolo, numero del volume e riccissimi fregi in oro al dorso. Conrince ai piatti con filetto a secco. Dorature anche ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati di rosso. Interno dei piatti foderato con bellissima carta coeva. Qualche strofinatura, spellatura e segno del tempo. Frontespizio in rosso e nero. Antica forma di appartenenza privata alla prima carta bianca che identifica i volumi come appartenuti nel settecento alla nobildonna “Cornelia Zoboli Cesi”. Qualche pagina risulta con una brunitura leggera a causa della qualità della carta utilizzata. All’interno nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Fra le tavole furi testo una cartina di Utrecht e una grande tavola con gli stemmi nobilari inglesi, russi, olandesi, francesi, svizzeri, polacchi, portoghesi, prussiani, savoiardi svedesi,veneziani (questa tavola presenta uno strappo senza perdita di carta). Il volume fu uno dei più grandi successi editoriali francesi del settecento. Bell’edizione completa rivista, corretta ed aumentata di questa raccolta di scritti della celebre giornalista, fra le prime, Anne-Marguerite Petit du Noyer (Nîmes, 2 giu 1663 – Voorburg, maggio 1719). Scrisse vari articoli sui negoziati per la pace di Utrecht con al descrizione di scandali e pettegolezzi che vennero tradotti e pubblicati in tutta Europa. Convertitasi al Calvinismo dovette lasciare la Francia per Ginevra e poi all’Aia. L’opera qui presentata è considerata come uno dei primi giornali scandalistici e non è comune da trovarsi completa. Bibl.: Bibliographie du genre romanesque français 57-R18 ; Bourgeois et André, S.H.F. 1241, Gay/L. II,840f; Barbier II,1275. Read more…

  • Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

    Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

    id: 5668 Autore: ROUSSEAU, Jean Jacques (1712-1778), Prezzo: 400.00 Editore: dalla Stamperia Francese e Italiana, Anno di pubblicazione: 1797 Luogo di pubblicazione: Genova, Descrizione: In 8° (cm 18,7×12,2 cm); 231, (1) pp. Bella ed elegante legatura coeva in mezza pelle chiara con titolo su fascetta arancione e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Interno dei piatti foderati con non comune carta verde spruzzata. Antica nota di possesso datata 1800 alla carta di sguardia che sottolinea la provenienza nobiliare del volume “Di me D.r Niccolò del fu Conte Niccolò Battiala 1800” ed identifica l’opera come appartenuta al Conte istriano Nicolò Battiala signore di Albona (l’attuale Labin in Croazia). Qualche pagina leggermente ed uniformemente brunita, come tutti gli esemplari conosciuti, a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura coeva. Seconda edizione, ma prima stampata in Italia di uno delle opere più importanti dell’illuminismo. Nel 1796 Giovanni Menini stampò la prima edizione in italiano. Nel 1797 uscirono 7 edizioni ma questa di Genova è la seconda edizione italiana antecedente anche quella veneziana stampata dal Rota. A testimoniare l’antecedenza dell’edizione genovese su quella veneziana è che ambedue le edizioni portano la traduzione di Celestino Massucco, celebre traduttore e professore di Poetica dell’Università di Genova e che visse e lavorò, pubblicando varie opere, solo nella città ligure. Il Contratto Sociale edito per la prima volta nel 1762 ebbe un numero ridotto di edizioni a causa delle idee rivoluzionarie in esso professate, prima fra tutte l’idea che lo Stato debba essere diretta emanazione della volontà popolare, fino allo scoppio della Rivoluzione Francese quando le intenzioni rivoluzionarie furono fortemente ispirate all’opera sociale del grande filosofo illuminista. In questo periodo l’opera ebbe numerose edizioni e fu tradotta per la prima volta in numerose lingue contribuendo ad esaltare le idee democratiche che serpeggiavano per l’Europa. “…il Contratto sociale del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo – costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Questi e altri suoi scritti (soprattutto l’Émile, sulla pedagogia) vennero condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all’ambiente culturale del suo tempo. Read more…

  • Memoires de monsieur le duc de S. Simon, sur le règne de Louis XIV, & sur les premieres epoques des regnès suivans. Tome premier – troisième. Esemplare stampato su Carta Azzurra. Copia unica di presentazione.

    Memoires de monsieur le duc de S. Simon, sur le règne de Louis XIV, & sur les premieres epoques des regnès suivans. Tome premier – troisième. Esemplare stampato su Carta Azzurra. Copia unica di presentazione.

    id: 5677 Autore: Saint-Simon Louis de Rouvroy, duc de 1675-1755 Prezzo: 300.00 Editore: Chez Buisson, Jean Mossy, Anno di pubblicazione: 1788 Luogo di pubblicazione: Londres, Paris, Marseille, Descrizione: In 8° (19,4×12,2 cm); tre tomi: (2), 396 pp., (6), 332 pp., (2), 379, (1) pp. Belle legature coeve omogenee in piena pelle chiara con titolo in oro su fascetta rossa e numero del volume e ricchi fregi sempre in oro al dorso. Zigrinatura ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati in azzurro. Piatti interni foderato con bella carta marmorizzata coeva. Qualche live difetto e strofinatura. All’interno un leggerissimo ed ininfluente alone ai margini alti dei frontespizi, praticamente invisibili e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Testatine e finalini riccamente ornati. Rarissimo esemplare che vede i tre volumi completamente stampati su carta azzurra. Nel secondo volume le ultime due carte con l’indice sono rilegate subito dopo il frontespizio. L’opera uscì una prima volta in tre volumi nel 1786. Questi esemplari su stampa azzurra sono probabilmente gli esemplari preparatori e di presentazione per la secondo edizione che uscì in parte nel 1788 (i primi tre volumi) ed in parte nel 1789 (gli ultimi 4 volumi di supplemento). Che si tratti di una stampa differente e preparatoria rispetto alla seconda edizione dei primi tre volumi risulta subito evidente al frontespizio del primo volume che rispetto all’edizione regolare non ha la scritta “Fils,” dopo la parola Pere & al margine basso, probabilmente una dimenticanza poi corretta prima della stampa definitiva. Esemplare unico su carta azzurra di presentazione delle memorie del celebre scrittore francese, parente del fondatore del Sansimonismo, Il duca Louis de Rouvroy de Saint-Simon, più conosciuto col nome di Saint-Simon (Parigi, 16 gennaio 1675 – 2 marzo 1755). Le sue memorie sono considerati come uno dei più celebri spaccati della corte francese del settecento. Saint-Simon, amico dei più importanti personaggi francesi del settecento fu anche un abile ed importante politico della corte francese influenzando con i suoi consigli numerose decisioni importanti dei sovrani che servì. Esemplare rara in carta azzurra. Read more…

  • MON RÊVE. Morceau de Salon pour Piano (Op.61) (Pl.n°5147).

    MON RÊVE. Morceau de Salon pour Piano (Op.61) (Pl.n°5147).

    id: 5616 Autore: De VOS Polydore, Prezzo: 25.00 Editore: Jean Canti, s. data (ma 1850 circa) Anno di pubblicazione: 1850 Luogo di pubblicazione: Milan, Descrizione: In folio (25,5×26,5 cm); 11, (1) pp. Bellissima brossura editoriale verde con titolo impresso in nero al piatto anteriore. Frontespizio inciso. Testo completamente inciso con ben visibile il segno della battuta della lastra. Ottimo stato di conservazione per questo spartito per piano. Read more…

  • Lettere sopra A Cornelio Celso al celebre abate Girolamo Tiraboschi

    Lettere sopra A Cornelio Celso al celebre abate Girolamo Tiraboschi

    id: 5554 Autore: Giovanni Lodovico Bianconi 1717-1781 Prezzo: 160.00 Editore: Giovanni Zempel, Anno di pubblicazione: 1779 Luogo di pubblicazione: Roma, Descrizione: In 4° (22,2×14 cm); VII, (1), 294, (2 di errata) pp. Frontespizio inciso all’acquaforte. Bella legatura editoriale in cartoncino molle con titolo manoscritto al dorso da mano coeva. Esemplare ancora in barbe ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Dedica a mons. Natale Saliceti unico medico di Pio VI. Prima edizione non comune di questa raccolta di lettere del celebre medico, storico e antiquario bolognese mentore ed amico del grande storico dell’arte Johann Joachim Winckelmann, dirette al grande storico e bibliotecario estense Girolamo Tiraboschi. L’opera qui presentata raccoglie 12 lettere scritte da Bianconi dedicate all’opera ed alla figura del medico ed enciclopedista romano Aulo Cornelio Celso. Bianconi si imbattè in alcune opere di Celso durante un soggiorno nella villa di Mandoleto del celebre Conte Reginaldo (che sarebbe poi diventato suocero dell’autore). L’autore descrive al Tiraboschi il soggiorno a Mandoleto e l’incontro con i nobili locali come il Conte Antinori e la Contessa Caterina di Montemarte. Il ritrovamento delle opere di Celso nella Biblioteca di famiglia della Villa danno spunto all’autore per dissertare sulla figura dell’erudita e medico romano sul quale il Tiraboschi aveva già scritto. Bianconi è noto anche perché fu inviato a Dresda, dal Marchese Filippo Hercolani e da Francesco Algarotti, per seguire l’allestimento e l’arredamento della celebre collezione dell’Elettore di Dresda che formerà, poi in seguito, il nucleo della Gemäldegalerie di Dresda, iniziata con l’acquisto del blocco di un centinaio di dipinti della collezione degli estensi nel 1745. Bianconi arricchì la collezione con l’acquisto della Madonna Sistina di Raffaello nel 1753. Prima edizione in buone-ottime condizioni di conservazione. Read more…