De’ Bagni a vapori termali, lettera di Paolo Assalini al Chiarissimo Signor Comandante Tenente Colonello Giuseppe Poli Già Istruttore di S. A. R. il Duca di Calabria, Principe Ereditario del Regno delle Due Sicilie…

De’ Bagni a vapori termali, lettera di Paolo Assalini al Chiarissimo Signor Comandante Tenente Colonello Giuseppe Poli Già Istruttore di S. A. R. il Duca di Calabria, Principe Ereditario del Regno delle Due Sicilie…

id: 5648
Autore: Assalini Paolo,
Prezzo: 150.00
Editore: S. stampatore,
Anno di pubblicazione: 1819
Luogo di pubblicazione: Napoli,
Descrizione: In 4° (26,5×20,5 cm); XXX, (2) pp. e una c. di tav. fuori testo con coloritura coeva. Brossura muta bianca coeva. Ottimo stato di conservazione e ancora in barbe. Prima rara edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questo studio idro-geologico dedicato alle acque termali redatta dal celebre medico, chirurgo militare, igienista, ostetrico ed oculista originario di Reggio Emilia, Paolo Assalini. In questo studio analizza vari tipi di celebri acque minerali come quella Castellammare, Ischia ed Agnano, la Solfatara di Napoli, Pizzofalcone, Baden, Termini Imerese (Palermo), analizzandone la composizione minerale e le loro doti terapeutiche. L’autore fu uno dei più rinomati chirurghi del suo tempo e detenne diverse cattedre in Italia e all’estero. “Gli strumenti chirurgici di creazione dell’A. meritano particolare menzione: forbice e pinzette unite in un solo strumento; due bisturi e una forbice uniti in un solo strumento; un catetere da donna e una sonda a dardo per le controaperture, uniti in un sdlo strumerito; doppio uncino a molla per legare le arterie senza aiutante; premi-arterie per la cura degli aneurismi degli arti senza legature; premi-arterie e branche a pinza triangolare per l’operazione dell’aneurisma secondo il metodo di Jones; apparecchio per la contenzione degli arti fratturati, regolabile a seconda del bisogno e adattabile in tutti i casi. Infine, va ricordato l’astuccio tascabile, di piccole dimensioni (cm 25 × 10 × 4), consistente essenzialmente in un coltello-sega, nel manico del quale trovano posto una strettoia torcolare, una pinzetta anatomica con bottone scorrevole, un gamautte convesso e una pinzetta a doppi uncini e a doppia molla, un garnautte retto, un raschiatoio triangolare, un tenaculum con una estremità ad uncino per afferrare le arterie ed una estremità a forma di grosso ago. L’astuccio, che fu premiato con la medaglia d’argento del Reale Istituto di scienze, lettere ed arti all’esposizione artistica di Milano del 1811,venne adottato dal viceré Eugenio per i chirurghi maggiori del Regno d’Italia.”. Prima rara edizione in ottime condizioni di conservazione.
Soggetto: GEOLOGIA VULCANOLOGIA ACQUE MINERALI TERME NAPOLI