Versi di Paolo Abbati Marescotti al suo Pietro Zerbini in occasione delle Nozze di Lui colla Nobil Donna Isabella Rovighi

Versi di Paolo Abbati Marescotti al suo Pietro Zerbini in occasione delle Nozze di Lui colla Nobil Donna Isabella Rovighi

id: 5594
Autore: Paolo Abbati Marescotti,
Prezzo: 22.00
Editore: Eredi Soliani Tipp. Reali,
Anno di pubblicazione: 1841
Luogo di pubblicazione: Modena,
Descrizione: In 8° (21×13,5 cm); (8) pp. Senza brossura ma non slegato. Uno strappo al frontespizio senza perdita di carta. Una scritta a mano al recto del frontespizio. Un leggero alone al margine basso del volume, per il resto in buone condizioni. Prima rara edizione di questo nuptalia scritto da celebre matematico modenese, Paolo Abbati Marescotti (Modena, 1º settembre 1768 – Modena, 7 maggio 1842). Pietro Abbati nasce dalla famiglia degli Abbati, nobili dal XVI secolo ed alleati alla famiglia modenese dei Marescotti, dei quali aggiunsero il proprio nome ed il titolo di conte trasmissibile ai discendenti maschi in conferimento dei meriti matematici, artistici e di strutture idrauliche, con decreto del Duca Francesco IV d’Austria d’Este del 10 luglio 1818. Per lo stesso duca Francesco IV fu consigliere di Stato per la pubblica Economia e per la Istruzione. Gli Abbati Marescotti sono una casata modenese iscritti al ceto Conservatorio fin dal sec. XVI la quale ha dato i famosi pittori Niccolò (??? – 1571) ed Ercole (??? – 1613), da un Pietro di Paolo proveniente da Castelnuovo di Sotto nel Reggiano, aromatario ducale, morto il 30 gennaio 1702. Un suo nipote Pietro di Bernardino (1693-1762) fu valente matematico e studioso di idraulica ed anche buon letterato. Pietro Abbati Marescotti nella città natale ricevette la formazione universitaria con un’ottima base matematica, apprendendo direttamente da Luigi Fantini, Paolo Cassiani e Giovan Battista Venturi. Fu amico di Paolo Ruffini per tutta la vita e con egli, seppur senza alcun riconoscimento ufficiale, si dedicò alle ricerche matematiche, in particolare nei campi delle equazioni algebriche, calcolo delle probabilità e la teoria dei gruppi, per la quale pare che abbia posto questa idea in primo piano al Ruffini, che successivamente la elaborò. Ulteriori studi matematici, e scambi con il Ruffini, ebbero come oggetto problemi diofantei del tipo di Fermat, proprietà dei numeri primi, teoria delle probabilità l’individuazione del numero delle radici immaginarie ed il confronto coi risultati di P. Paoli, le relazioni tra le radici dell’equazione ed i coefficienti, la regola di Cartesio per equazioni incomplete, le proprietà delle permutazioni sulle radici di un’equazione di quarto o quinto grado, l’equazione delle differenze, le funzioni razionali delle radici, la risoluzione per approssimazione ed il relativo metodo di Lagrange.
Soggetto: MODENA NUPTALIA MATEMATICA POESIE